domenica 20 luglio 2008

19/7/2008 "Napoli di nuovo città occidentale"

Berlusconi: "Emergenza rifiuti finita"

A 58 giorni dal primo Cdm in città, "Napoli è tornata ad essere una città occidentale". Lo afferma il premier Berlusconi durante la conferenza stampa subito dopo la riunione del governo nel capoluogo campano. "Siamo riusciti a compiere una missione impossibile" dice il Capo del governo. Accanto a lui ci sono il ministro della Difesa La Russa, il sottosegretario all'emergenza rifiuti Bertolaso e il ministro dell'Ambiente Prestigiacomo.

''La Lega e Umberto Bossi sono stati i primi a congratularsi'', sottoliena il premier, si tratta della ''squadra che, unita, ha fatto quello che si doveva fare'' per affrontare e risolvere il problema. Il premier è ampiamente soddisfatto e non lo nasconde; in mattinata, prima di arrivare nel capoluogo campano, aveva definito quella di oggi una ''giornata meravigliosa per la città di Napoli e per l'Italia''. E una volta in città ha ribadito il concetto: ''Lo Stato è tornato a fare lo Stato, realizzando un'opera di civiltà. Ci siamo assunti la responsabilità di fare cio' che nessuno aveva fatto prima: e dopo 58 giorni Napoli e la Campania sono tornati ad essere luoghi puliti e ordinati, senza il disastro che ha rovinato la nostra immagine, l'economia e il turismo''. Un disastro, assicura Berlusconi, che non rimarra' senza colpevoli. ''Siamo convinti che ci siano cose che si sarebbero potute evitare''; dunque ''responsabilita' che andremo a investigare''.

Del centrosinistra? Berlusconi non lo dice apertamente e anzi ringrazia le amministrazioni locali per la collaborazione. Ma prima dice che il governo ''ha messo in campo una concretezza che non c'era'' e poi affonda: ''Quando i tempi della democrazia ci daranno la possibilita' di votare, dovremmo vincere con il cento per cento dei voti''. Il premier e' pero' il primo ad essere consapevole che l'emergenza e' tutt'altro che finita, nonostante i sacchetti dell'immondizia non ostruiscano piu' le strade di Napoli. E a sapere che basta un solo intoppo al programma dei lavori per mandare in fumo quanto fatto fino ad oggi. Per questo, sottolinea che se e' vero che ''e' finita la fase drammatica dell'emergenza'', e' altrettanto vero che oggi ''inizia un'altra fase che e' sempre di emergenza e che prevede la messa a regime di tutto il sistema dei rifiuti con la realizzazione dei termovalorizzatori''. Una fase che richiedera' tre anni di tempo, anche se ''noi speriamo di farcela in due''. In questo quadro, diventa fondamentale la collaborazione dei cittadini ai quali Berlusconi si rivolge come ''un buon padre di famiglia'': ''E' tempo che si abbia l'educazione di considerare le proprie citta' e i propri parchi come le proprie case''. Cosi' come fondamentale e' la raccolta differenziata, tanto che il presidente del Consiglio ricorda la lettera inviata ai primi cittadini dei 551 comuni campani in cui si chiede di rispettare gli impegni presi. Siamo pronti ad aiutarli e a sostenerli, spiega, ma ''commissarieremo tutti quei comuni che non adempiranno alla raccolta differenziata nei tempi previsti".

Dal canto loro, governo e regione stanziano altri 526 milioni di euro, con un accordo siglato prima del Cdm, che assegna i soldi a titolo di ''compensazione ambientale'' ai comuni sedi di discariche, termovalorizzatori, siti per lo stoccaggio delle ecoballe e impianti di produzione di cdr, vecchie discariche. Ma allora e' l'ultima volta che il Consiglio dei ministri viene a Napoli, chiedono i cronisti? ''Assolutamente no'', risponde Berlusconi, sapendo che la strada e' ancora lunga. E al drappello di cittadine, militanti del Pdl, che lo attendeva in piazza invocando ''Silvio santo subito'', si concede di rispondere con una battuta. ''Santo? Si', ma non subito''.

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lunedì 7 luglio 2008

venerdì 11 gennaio 2008

CARTOLINA AI CITTADINI CAMPANI E ITALIANI

Salve a tutti se leggete il resto del blog capirete qualcosa in più di me, vi scrivo per darvi il mio consiglio che potrà anche non essere messo in atto, ma almeno ascoltatelo.
ho visto dai telegiornali e internet la vostra situazione: siete voi che dovete spiegare allo stato quelle che deve fare,l'unico modo che c'è di farsi ascoltare da una persona(o più)che non vuole capire è farle prima voi le cose e poi obbligarli a farle loro siccome per legge e ridico per legge sono LORO che devono farle impostarle e fare in modo che i cittadini stiano meglio. INIZIATE VOI A FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A VENDERE I VARI MATERIALI E A INVESTIRE I SOLDI RICAVATI PER AVERE UNA VITA MIGLIORE. Se loro non lo fanno sarete voi a pagarne le conseguenze e sono anni che le pagate con i tumori i problemi legati al lavoro ecc. ecc.
Non credo che non siano morte persone legate e non alla camorra per problemi di tumore ecc. quindi anche loro capiranno i vostri comportamenti ma chi ci frega è lo stato che ci dice che siamo pieni di debiti e poi loro comprano case vanno in vacanza e noi?
dobbiamo chiedere finanziamenti per andare in vacanza oppure farci arrestare per comprarci una casa. BASTA BASTA!!!!!

RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE E DIAMOCI DA FARE PER NON TROVARCI DI NUOVO IN DETERMINATE SITUAZIONI

Parlo a tutti i CITTADINI ITALIANI senza differenze se sei cittadino vale anche per te questo: siamo stanchi? spieghiamoglielo con i metodi che persone educate e non assetate di potere e denaro ci insegnano con la conoscenza dei segreti di stato o le magagne istituzionali che giornali e tv ci nascondono ma la rete ci fa vedere.
Non li vogliamo più perché non rendono mandiamoli a quel paese, usiamo le loro stesse armi e basta come fanno loro se noi raccontiamo le loro verità in pubblico.
Sì lo sappiamo che non ci vogliono ascoltare ma se saremo sempre di più prima o poi dovranno farlo perché IL POPOLO ITALIANO SIAMO NOI E NESSUN PARTITO CI RAPPRESENTA.

giovedì 10 gennaio 2008

IL RICICLAGGIO DELLA PLASTICA

Plastica
Con questo termine si indica una vasta gamma di composti costituiti da molecole di grandi dimensioni, detti anche resine, ottenute per mezzo di processi industriali dalla lavorazione di prodotti derivati dal petrolio.
Si divide in:
Termoplastiche: plastiche che con l’azione del calore diventano malleabili. Dopo questo processo vengono modellate e fatte raffreddare per provocarne l’indurimento; ciò può essere ripetuto più volte in base alle qualità delle plastiche.
Termoindurenti: dopo essere stata sottoposta al rammollimento per mezzo del calore, alla plastica viene data la forma tridimensionale. Questo processo viene fatto una sola volta, perché se vengono ammollate di nuovo le plastiche si carbonizzano.
Elastomeri: la loro caratteristica principale è una gran deformabilità ed elasticità, possono essere sia termoplastiche sia termoindurenti.
Perché la plastica non si deteriora?
La plastica non si deteriora perché i suoi polimeri (lunghe catene molecolari) sono molto legati e allineati tra loro e più la struttura è “cristallina”, maggiore è la resistenza agli attacchi degli agenti ambientali (batteri, luce e ossigeno) responsabili del deterioramento; inoltre per aumentarne la resistenza vengono aggiunti degli additivi.
Plastica biodegradabile
Per rendere la plastica biodegradabile vengono “aggiunti” dei “doppi legami chimici” mettendo in comune coppie di elettroni rendono così la plastica capace di difendersi dagli attacchi ambientali.
Bioplastica
La bioplastica è un tipo di plastica a cui vengono aggiunte materie prime vegetali che la rendono biodegradabile, non inquinante e addirittura durante il deterioramento la trasformano in fertilizzante. Un vantaggio è che con questo tipo di plastica non inquinante è possibile procurare energia grazie alla termovalorizzazzione dei rifiuti non generando fumi nocivi.
Tipi di plastica
PE: polietilene viene impiegata per la fabbricazione dei sacchetti tipo quelli della spazzatura o quelli per uso industriale, per i teloni agricoli, contenitori del latte, fusti, taniche, cassette, bottiglie ed è impiegato per la fabbricazione del nastro adesivo.
LDPE: polietilene a bassa intensità.
HDPE: polietilene ad alta densità.
PVC: cloruro di polivinile. E’ impiegato per i flaconi dei detersivi cosmetici e prodotti per l’igiene, pellicole dei film, fiale e contenitori alimentari, il suo composto base è cancerogeno e per questo si chiede di non usarlo per confezionare imballaggi per alimenti.
PP: polipropilene è usato per stoviglie, film, contenitori per yogurt e gelati, sacchi industriali, siringhe monouso.
PS polistirolo: usato per bicchieri posate e piatti, coppette per gelati e yogurt.
PET: polintereflato: è la plastica utilizzata per le bottiglie.
Gli oggetti di plastica, durante la fase di produzione consumano una notevole quantità energetica, lasciando, così, nel prodotto una quantità d’energia superiore al suo potere calorifico. Tutto questo accade per il ricavo della plastica dal petrolio.Per risparmiare energia converrebbe riciclare la plastica perché si consuma sette volte meno energia elettrica per ottenere gli stessi oggetti ricavati dal petrolio.
Secondo le nostre idee personali, durante lo scioglimento della plastica nella fase del riciclaggio l’energia scaturita dalla sua combustione potrebbe essere usata per più funzioni, ad esempio per l’apporto d’energia nelle abitazioni e negli uffici pubblici. Riciclando il materiale plastico, non viene più usata la materia prima, il petrolio, che viene lasciato così da parte per scopi più essenziali.
Per evitare l’inquinamento ambientale, le fabbriche che riciclano la plastica, durante la combustione dovrebbero avere dei filtri puliti garantendo così la giusta depurazione dei fumi immessi nell’aria.

Come riciclare la plastica

Come gli altri materiali, riciclare la plastica è molto semplice solo se seguendo alcune accortezze:

- svuotare e sciacquare bottiglie e flaconi;

- pressare le bottiglie in modo da acquistare il meno spazio possibile;

- non gettare tra i rifiuti plastici flaconi contenenti materiale tossico.




Nella nostra città il riciclaggio, per fortuna, viene effettuato. Nei pressi dei cassonetti adibiti per la spazzatura ci sono molte campane utilizzate per la raccolta d’ogni genere di materiale riciclabile. La nettezza urbana passa ogni mattina per svuotare i cassonetti e le campane piene di rifiuti del giorno prima. Nella nostra città, non c’è l’obbligo della raccolta differenziata quindi la maggior parte della gente essendo pigra tende a buttare i materiali riciclabili dentro i cassonetti utilizzati per i rifiuti organici.

Noi due di fronte alla raccolta differenziata crediamo di comportarci in modo giusto. Mettiamo negli appositi contenitori ciò che usiamo e consumiamo, dividendo la carta, la plastica, il vetro e l’alluminio dai rifiuti organici. La gente non effettua la raccolta differenziata della plastica perché molte volte questa ingombra. Secondo noi a casa dovrebbero esserci appositi contenitori adibiti per la raccolta dei diversi materiali; e in ogni città ci dovrebbe essere l’obbligo della raccolta differenziata sollecitata da ogni comune d’Italia. Per concludere si può dire che oggi la raccolta differenziata è il mezzo per far risparmiare ai comuni molti soldi che possono essere investiti in altre iniziative sociali. L’utilizzo appropriato dei rifiuti come combustibile potrà essere un’altra fonte alternativa d’energia da contrapporre al petrolio che sta diventando sempre più costoso. Attualmente il petrolio non potrà certamente essere una fonte d’energia utilizzabile a lungo termine in quanto le risorse nel mondo stanno man mano esaurendosi. Migliorare il mondo si può, basta volerlo.

Irma Taliani e Alessandra Gargiulo